di Federica
Un gruppo musulmano integralista, perché non bastano gli indù integralisti quando si vuol vivere di integralismi ed anatemi, ha lanciato una campagna nazionale con poster in tutta l’India per chiedere la pena di morte per le persone LGTB e l’arresto di tutte le persone che lottano al loro fianco per uguali diritti.
La campagna chiede che il “Governo dell’India smetta di pensare alla legalizzazione degli omosessuali in nome dei diritti individuali”, una tesi più che discutibile, ma con gli integralismi è assai difficile ragionare.
Un attivista gay indiano raggiunto dal quotidiano LGTB Gaystarnews ha dichiarat che da quando la Corte Suprema ha reintrodotto la penalizzazione dell’omosessualità nel paese ha saputo di almeno una ventina di attacchi omofobi.
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