La perversa influenza del criminale nazista morto a 100 anni e la recrudescenza di teppismo nazista che ha inquinato il quieto vivere della popolazione civile attraverso i mezzi di informazione, unito agli attacchi di religiosi ed ideologi neonazisti alla cultura della pace e della tolleranza ci trasmettono l’importanza di liberarsi di ideologie che sono portatrici di morte e di limitarne la loro possibile diffusione.
I neonazisti nostalgici di un sistema di potere perverso e distruttore in un nome di un ordine di cui sentono il bisogno a causa del loro disordine interiore, attaccano ciecamente con una sassaiola, armati di caschi, cinghie e catene, chi manifesta stupefatto per la presenza della salma di un criminale nazista nella chiesa Lefevbriana di Albano Laziale.
Le responsabilità della sconsiderata confraternita religiosa, già scomunicata e poi riabilitata da quel gran fautore della democrazia chiamato Ratzinger, non si fermano solo a non avere previsto le possibili conseguenze dello scegliere di celebrare le esequie di Priebke.
Ora chi ci governa si decida ad applicare le leggi che vietano l’apologia di fascismo.
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