di Paolo M. Minciotti
L’89enne Robert Mugabe vinte le ultime elezioni promettendo l’inferno “per i gay e le lesbiche” ora passa all’azione invitando i giovani, durante il suo discorso d’insediamento, a rifiutare l’omosessualità con tutti i mezzi.
Secondo quanto scrive il sito lgtb panafricano Mambaonline, il vecchio dittatore, persona non grata in tutto l’occidente, Vaticano a parte, ha detto hai giovani che spera che “odino gay e lesbiche esattamente come noi” (il governo del paese, ndr) “odiamo la dottrina dell’uomo sposa uomo e donna sposa donna”.
Ha infine aggiunto che non si deve “andare contro natura” e che “l’omosessualità oltre a distruggere i paesi e una schifosa, schifosissima malattia”, quasi come quella che affetta il cervello di Mugabe e che tutti hanno diagnosticato.
Una malattia che si chiama gestione perversa del potere e che, quella sì, e sul serio, distrugge i paesi, li impoverisce, imbarbarisce le popolazioni e i comportamenti, riduce le popolazioni in schiavitù e miseria.
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