Come insegna la Commedia dell’Arte la tragedia è comica, soprattutto quando siamo tra i fortunati che non la soffrono: così che quando a morire è uno famoso, che magari compravamo i suoi dischi, ma lo maledivamo perché c’aveva culo e soldi e
fama, corriamo a picchiare duro sulle ”possibili” cause della sua morte esorcizzando in questo schifoso modo la nostra prossima futura o futura lontana (morte). Una costumanza esecrabile e disgustosa che non ci renderà eterni; magari pensarlo un po’ serve.
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)