Crescono i dubbi sul rapimento della blogger lesbica siriana Amina Abdallah Arraf (il quotidiano on-line de l’Unità, dice blogger gay, ed é stupefacente che non voglia o possa o pensi di usare la parola ”lesbica” – le lesbichedipartito che scrivono per il giornale si incazzino, please…). Andy
Carvin, giornalista della National Public Radio statunitense ed esperto di Internet, ha avanzato il sospetto che nessuno di quelli che hanno scritto del caso abbia mai conosciuto la blogger. Stessa cosa successa con i suoi conquantamila contatti: nessuno l’ha mai conosciuta di persona. Un eccesso di invisibilità, o di saggeza, ché una persona come lei serve più viva che morta, ha fatto nascere i dubbi sul suo rapimento. Ci sembra poco, ma riportiamo.
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