Ventisei voti contrari e diciassette favorevoli. Paola Concia con la coda tra le gambe e il Ministro ex-Velina che,scandalizzata di fronte alle scelte del suo partito, il Pdl, ha affermato che voterà a favore
quando il provvedimento arriverà in aula. Se la sua sincerità è la stessa di quando diceva che se ne sarebbe andata c’è poco da stare allegri. La Teocrazia Italia si fonda sui voti di Pdl, Lega, Responsabili e Udc. Gli omosessuali che continuano a votarli facciano il mea culpa.
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