Un attentato nel quartiere alawita di Homs rivendicato dai fondamentalisti di Saraya Ansar al-Sunna, ha lasciato a terra almeno 8 morti e 21 feriti. L’attentato in una moschea nella la terza città più grande del Paese, durante la preghiera del venerdì. Lo riferiscono le autorità locali, con un certo ritardo.
Le immagini diffuse dall’agenzia di stampa statale Sana mostrano tracce di sangue sui tappeti della moschea, fori nei muri, finestre in frantumi e danni causati dal fuoco. Parliamo della moschea Imam Ali ibn Abi Talib che si trova in una zona a maggioranza alawita del quartiere Wadi al-Dhahab a Homs. Secondo le prime indagini erano stati piazzati esplosivi all’interno della moschea prima della preghiera.
Saraya Ansar al-Sunna, gruppo estremista sunnita poco conosciuto, ha rivendicato la responsabilità dell’attacco in un messaggio pubblicato su Telegram, dove promette di continuare gli attacchi contro “infedeli e apostati”. Sarebbe lo stesso gruppo terrorista che ha rivendicato l’attentato suicida contro una chiesa a Damasco nel giugno 2025.
(26 dicembre 2025)
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