di Daniele Santi
E mentre Fratelli d’Italia cannibalizza i voti delle destre, in tutte le elezioni, e fa a pezzi anche le destre si fingono moderate come Forza Italia, nuove liste che non sono né di sinistra né di destra né di centro ma si presentano con liste di destra comprese, ecco Giani riconquistarsi la Toscana e la straordinaria performance della Lega a marchio Salvini-Vannacci che precipita al 4,4% un decimale più del partito di Conte. Nel 2020 era al 22% – e perse lo stesso.
Si assiste così sul palchetto da avanspettacolo della politichina gridata a suon di slogan, possibilmente uno al giorno – e peggio è più efficace lo si ritiene, all’erosione record di consensi di un partito fortemente identitario il cui attuale segretario federale, forse con l’intento di non convocare congressi o di mantenere la poltroncina, colloca il suo uomo più impopolare nonostante le preferenze personali alle Europee (il solito innamoramento di certi italiani che si invaghiscono di uno diverso ad ogni elezione) alla testa del partito toscano, lo fa scontrare in una guerra interna persa in partenza con una che potrà anche non essere simpatica, ma ha una sua precisa identità politica come Susanna Ceccardi – che un seguito in Toscana ce l’ha.
Rischio guerra interna, candidati vannacciani su è giù per la Toscana, e i leghisti che si riconoscevano nel partito per le ragioni che sono note alle cronache e ai commenti politici, che dicono bye bye be good perché nella Lega a traino vannacciano non si riconoscono. Risultato: tracollo Salvini dal 22% al 4,4% in cinque anni, cannibalizzazione ad opera Fratelli d’Italia, Tajani in sofferenza da ossigeno e solo Donzelli a gioire (ma fa male perché la debolezza della Lega indebolisce la premier nel lungo periodo, anche se un trionfo vannacciano avrebbe aumentato le pretese del Salvini di governo).
L’unica forza politica che non risente dello squartamento a destra ad opera di FdI è Noi Moderati, al governo con l’1,1% e con la stessa percentuale anche in Toscana (i maligni lo chiamano effetto voto parentale, ma sono cattiverie da comunisti invidiosi).
(14 ottobre 2025)
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