di Paolo M. Minciotti
Non stupiscono più di tanto alcuni dei commenti lasciati dai maschi – vanno chiamati maschi, ché non hanno altro – che volevano divertirsi tra maschi grazie allo scudo rappresentato dalle loro mogli e famiglia. La nostra Lorenza Morello ne ha parlato con chiarezza qui, di questa orripilante faccenduola tutta tra maschi sulla pelle delle loro mogli.
Ci ha colpiti però, uno dei tanti commenti resi pubblici nei quali uno dei maschi fecondatori che procreano perpetuando inutilmente una specie, la loro, convinti di far bene. Nel suo puerile, semi-adolescenziale commento, questo disperato cercava un uomo “con cui parlare delle nostre mogli in intimità e riservatezza. Sono molto discreto”.
Facile intuire che cercasse un rapporto omosessuale, nella legittimità del suo desiderio omoerotico, con un altro uomo sposato come lui col vizietto di usare la propria moglie per sentirsi normale e sentirsi legittimato a fare quello che vuole di nascosto, salvo poi dichiarare ai quattro venti che la rovina del mondo sono le coppie dello stesso sesso.
Probabilmente tutti questi, devastati dal loro moralismo, votano pure a destra, ma si dice per provocare. E per farci due risate. Ce n’è il bisogno.
Quello che disturba in tutta questa faccenda in cui il voto eventuale continua a essere parte di quella maschera di schifo che il gruppo Facebook da 32mila impotenti che si eccitano con altri maschi sui corpi rubati delle loro mogli, consentiva di vestire, gravido di quell’ipocrisia tutta maschile che usa l’altra – non una qualsiasi, ma la donna che hanno scelto come compagna e con la quale hanno fatto figli – come copertura per fare i cazzi loro tra uomini con la copertura delle loro mogli come è abitudine fare tra quel tipo di uomini.
Naturalmente la mia è fantascienza omoerotica – perché sarei cosí disperato tra trovare erotici simili vermi.
(25 agosto 2025)
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