La “tregua umanitaria”, entrata in vigore oggi a Gaza, per 24 ore, è un primo piccolo passo compiuto da Israele per lavarsi la coscienza con un gesto di puro opportunismo politico venduto come gesto di umanità per tentare, inutilmente, di contenere l’ondata di sdegno internazionale per la fame, la crisi umanitaria e la distruzione nella Striscia di Gaza. Una vergogna internazionale la cui infamia passerà alla storia.
Primi camion carichi di aiuti umanitari hanno iniziato ad arrivare a Gaza dall’Egitto, attraverso il valico di Rafah e dall’altro valico del sud, Kerem Shalom, perché gli aiuti devono essere ispezionati dall’esercito israeliano prima di accedere all’enclave. Continua la vergogna. E chi si aspetta un cessate il fuoco definitivo non speri invano.
(27 luglio 2025)
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