17.1 C
Milano
19.4 C
Roma
Pubblicità
Roma
nubi sparse
19.4 ° C
21.6 °
17.8 °
66 %
1kmh
40 %
Mer
23 °
Gio
22 °
Ven
25 °
Sab
25 °
Dom
24 °

POLITICA

Pubblicità

ALTRA POLITICA

Pubblicità

ESTERI

Pubblicità
HomeCopertinaUn grido nel deserto della rimozione dei diritti di tutte e tutti...

Un grido nel deserto della rimozione dei diritti di tutte e tutti in un paese sordo, muto e cieco

Pubblicità
GAIAITALIA.COM NOTIZIE anche su TELEGRAMIscrivetevi al nostro Canale Telegram
GAIAITALIA.COM NOTIZIE su WHATSAPPIscrivetevi al nostro Canale WHATSAPP

L’apoxyómenos, era l’atto comune agli antichi atleti greci di rimuovere il sudore e la polvere con un raschietto, dopo una gara, un allenamento, una fatica, un atto paritario  e collettivo che coinvolgeva gli sconfitti e i vincitori.

Rimozione non si può dire invece dei diritti umani nel nostro Paese, che non vengono condivisi in tutti i partiti. Le nostre istanze vengono usate come strumento per prendere voti e persino chi necessita voti parla con la politica spesso e volentieri per opportunismo personale. Me ne sono accorto il 17 maggio alla manifestazione di Roma “vennero a prendere Me”, alla quale ci saranno state si e no quattrocento persone, ahimé.

Sui nostri quotidiani, sui giornali e telegiornali e via degenerando, perché  la nostra informazione, nonostante non ci sia la libera espressione (cioè la censura totale) dell’Iran o della Russia o della Cina, non si parla e non si scrive di un discorso che io voglio riportare per intero, nonostante le controversie che questo giovane, Simone Leoni, possa suscitare per alcune dichiarazioni contro i centri sociali. Io ritengo che possa, finalmente, esservi una nuova speranza a destra, che spero non sia messa a tacere :

“Lo devo dire, vedere in alcuni settori della politica personaggi completamente sconnessi dai tempi in cui viviamo che invece di adottare un approccio inclusivo ne adottano uno escludente. Persone che invece che essere generali a capo di un’armata del bene verso il prossimo, scelgono di essere generali della codardia e della discordia per mero calcolo politico. Persone che nel 2025, pur di avere un voto in più, di finire sul giornale una volta in più o di vendere un libro in più, dicono che i bambini disabili vanno separati dagli altri, dicono che chi ha la pelle nera non è italiano, dicono che chi è gay non è normale. Ecco, queste persone devono vergognarsi e devono sapere che per ognuna di queste aberrazioni c’è gente che sta male, che soffre. Ci sono nostri coetanei che arrivano a togliersi la vita. Vergogna!”

Queste parole dette dal palco del congresso di Forza Italia hanno fatto sicuramente tremare la destra estrema con la quale quel partito di governo è alleato, e hanno sicuramente fatto tremare tutta la destra estrema del Paese, mostrando un lato moderato e moderno dall’interno di un partito di destra, che attendevamo da tempo.

Sono poche, pochissime, le voci di ala moderata e che parlano di diritti umani, una delle quali è Francesca Pascale, fuori da ogni partito per ora.

Questo gesto di Simone Leoni sembra anche aver quasi infranto un protocollo non scritto per un congresso che l’ha visto uscirne come vincitore assoluto, prendendosi la libertà di parlare a braccio, traendo dal cuore parole forti e piene di orgoglio ferito e di dignità schiacciata, ora riconquistati: la lotta, c’è da giurarci, sarà lunga.

Oggi chi scrive, vi può dire che percepisce un cambiamento, e come ha sempre detto il vostro affezionato Samuele Vegna, noi giovani salveremo il mondo, ma ci servono comunque l’aiuto e gli insegnamenti dei più grandi, anche se non l’approvazione a tutti i costi.

Anche perché il mondo, sarà nostro.

 

 

(1 giugno 2025)

©gaiaitalia.com 2025 – diritti riservati, riproduzione vietata

 




 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)

Torino
nubi sparse
9.2 ° C
11.5 °
8 °
86 %
3.1kmh
29 %
Mer
18 °
Gio
15 °
Ven
10 °
Sab
12 °
Dom
13 °
Pubblicità

LEGGI ANCHE