di Alfredo Falletti
Nove di dieci bambini, tutti di un’unica famiglia, massacrati da una bomba sulla loro casa, mentre la madre esercitava la sua professione di pediatra in ospedale: solo l’ultimo eclatante episodio di cui si abbia notizia, ma chissà quanti ne sono accaduti e quanti ne a accadranno nell’inconsapevolezza del mondo, della guerra di Netanyahu.
È semplicistico parlare di bestialità in tutto questo inferno, perché le bestie non uccidono per sadismo né per piacere, non massacrano i propri simili per calcolo politico e non posseggono il maledetto pregiudizio. Gli animali (e solo i predatori), uccidono per fame o per difesa di un territorio, e non contemplano l’opzione di sostituzione etnica previa devastazione e deportazione di propri simili. Quel che sta accadendo adesso è la puntuale applicazione dei medesimi principi esposti in tristemente noti libercoli diventati bibbie nazifasciste che avevano progettato tutto quello che sappiamo essere successo in Polonia e nell’Europa che non vorremmo più vivere di nuovo per dare spazio alla popolazione del Reich al posto dei “nativi”, reietti di turno.
Si, “nativi” esattamente come si applica la definizione politicamente corretta agli indiani d’America devastati, sterminati, privati della loro terra e ghettizzati nelle riserve dall’uomo bianco esportatore [sic] di democrazia. Sempre lui.
E noi del vecchio continente a cercare di rimediare, con leggi e regolamentini, a dimenticare e lasciarsi alle spalle lo sterminio nei Balcani nel silenzio dell’ONU, istituzione ormai in tanatosi causa veti di USA, Russia, Cina e via andare.
Nel caso un dio esista, ci permettiamo di suggerire con umanissima arroganza, che potrebbe essere il momento di dare la stura a un nuovo diluvio universale – ammesso che siano rimasti animali non umani sufficienti a riempire un’arca rediviva – come rimedio pre-foresta di funghi atomici i cui semi sono stati piantati da psicopatici che abbiamo mandato al potere pensando di far bene.
E mentre scriviamo giungono notizie di altre bombe e decine di altre vittime.
(26 maggio 2025)
©gaiaitalia.com 2025 – diritti riservati, riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)