di G.G.
Secondo Politico, assai ben informato pettegolaio della politica Trump è pronto a scaricare Elon Musk che presto potrebbe lasciare il suo incarico. Secondo il sito d’informazione politica il presidente USA lo ha confidato a un suo ristretto club di collaboratori, inclusi alcuni membri del suo gabinetto. Gli Americani non brillano per discrezione, e la notizia è uscita dalla Casa Bianca. Probabilmente perché si voleva che uscisse.
Il licenziamento del prodigo (di dollari) pargolo già cheerleader trumpiano dovrebbe avvenire nelle prossime settimane, lo hanno chiamato passo indietro, e verrà esautorato dai suoi ruoli (quelli ufficiali e quelli che si è ritagliato a suon di formaggi in testa). Secondo Politico il presidente Trump sarebbe felice del lavoro svolto dallo zuzzerellone presidenziale nel Department of Government Efficiency, noto come Doge, ma è arrivato il tempo che Musk ritorni ai suoi affari – che non vanno nemmeno così bene.
Così che si plachino i mal di pancia degli esponenti del partito repubblicano che di Musk proprio non vogliono saperne.
Questo in accordo con le informazioni raccolte da Politico da fonti molto vicine a Trump che hanno richiesto l’anonimato assoluto. Secondo le fonti citate la separazione sarebbe consensuale, ma nessuno si preoccupa di nascondere che Musk sia diventato un peso per la politica della Casa Bianca, per i Repubblicani e anche per l’America che vota a destra, per quel vizietto di diventare potenti potenti grazie a industrie che sono anche il frutto di ricchezza accumulata grazie a soldi pubblici sotto forma di sovvenzioni statali.
In più c’è l’affare legato ai tagli al dipartimento degli Affari degli ex Veterani, i militari a riposo, che all’elettorato repubblicano è andato di traverso.
(2 aprile 2025)
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