di Giovanna Di Rosa, #DdlZan
E’ che tocca addirittura ricordarlo perché per certuni i patti lateranensi eredità di un certo dittatore (era l’11 febbraio 1929, e ce li abbiamo ancora tra i piedi), che sdoganò le leggi razziali consegnandole al nazismo con l’uso che è noto, sono più importanti della Costituzione la quale, lo ha ricordato Mario Draghi, è laica. Anche se Oltretevere storcono il naso e inviano siluri.
Naturalmente ora sono affari della politica, ma andrebbe ricordato, come fa una associazione LGBTIQA+ di Parma, che il testo del Ddl Zan è stato emendato proprio su richiesta dell’opposizione. Emendato come segue:
“Le associazioni LGBTQIA+ non vogliono eliminare il pluralismo di idee ed il confronto, ma combattere le idee espresse, e le iniziative strutturate con la sola intenzione di delegittimare ed annullare l’esistenza delle persone LGBTQIA+, cittadin* come le altre persone e che hanno diritto ad una pacifica convivenza ed esistenza nel nostro Paese”.
Come può vedere il lettore le precauzioni per salvaguardare la libertà di certa propaganda ecclesiale è stata presa. Da lì l’impegnativo attivismo, sotto forma di siluri e proteste, del ministero degli esteri vaticano. Auspicheremmo lo stesso zelo nei confronti della pedofilia interna alla Chiesa.
Va poi sottolineata la pesantissima banalità dell’affermazione di Draghi, così difficile da pronunciare per la politica italiana, da fare quasi gridare al miracolo. Va anche sottolineata la figuraccia di Enrico letta accodatosi, per non correre rischi, all’affermazione del presidente del Consiglio quando è stato il suo partito, il partito di Letta dicasi PD, a proporre la Legge e sarebbe il suo partito, ergo il segretario Letta, a dover prendere posizione sulla questione. Basterebbe ricordare alla Lega l’opposizione sempre dichiarata alla legge Mancino, mai nascosta nemmeno dall’attuale dirigenza salviniana. Ad averne voglia, certo si potrebbe anche dire che le presunte “modifiche” alla Legge in realtà non sono modifiche, vogliono impedire l’approvazione della Legge. Certo per parlare di cose così tocca averne voglia. E non siamo sicuri che Letta ce l’abbia.
E mentre Letta si accoda le destre sempre più estreme chiedono lo stop dell’iter della Legge, di fermarsi sul ddl Zan dopo nota del Vaticano. Lo scrive l’Adnkronos che cita quanto avrebbero chiesto i capigruppo al Senato Lega e Fdi, mentre da parte di M5S-Pd-Leu e Iv è arrivata la richiesta di portare in Aula il ddl di contrasto all’omofobia.
(23 giugno 2021)
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