di Giovanna Di Rosa #Maiconsalvini twitter@gaiaitaliacom #Umbria2019
Per tutto il giorno, oggi, giorno di elezioni in Umbria, mi sono divertita a sbirciare le news che i vari giganti del web inviano, consigliano, suggeriscono ed ho notato – senza nessuno stupore, credetemi – la straordinaria, straordinaria perché incomprensibile, voglia di Lega che scorre nella vene dei maggiori media italiani, cartacei, on line o in doppia versione.
Ogni titolo, ogni occhiello, ogni sottotitolo, ogni riassuntino, suggeriva senza dirlo, perché suggerire è meglio che asserire, la voglia di Lega dell’Umbria come se non ci fosse nessun altro risultato possibile e come se la vittoria del Salvini dei 49 milioni di rimborsi mai dovuti da restituirsi in un’ottantina d’anni, insieme agli alleati degli arresti per mafia a Piacenza e agli altri che vengono dal partito dell’ex presidente del Consiglio ora indagato per mafia creatore e distruttore di Forza Italia – in quanto ad onestà non ci si fa mancare nulla da quelle parti – come se la vittoria di quella coalizione – data per certa – fosse foriera di aumenti di copie vendute, di pagine lette, di maggiore crescita e quindi maggiore guadagno.
Non so dare, che volete farci se sono cretina, nessun’altra spiegazione a questo levarsi di voci pro-salviniste e compagnia, se non quella che in un paese in cui tutti dicono che tutti sono di destra gli unici ad esserlo sul serio, e gli unici ad avere il potere di veicolare l’informazione come vogliono loro, sono gli editori. Che possiedono la stragrande maggioranza dei mezzi d’informazione italiani.
(27 ottobre 2019)
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