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L’Italia senza umanità galvanizzata dal governo del nulla che ha bisogno del voto dell’odio

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foto: ANSA/ETTORE FERRARI

di E.T. #politica twitter@gaiaitaliacom #italia

 

 

Scrivo questo pezzo dopo avere letto il commento di una lettrice ad un mio articolo del 18 luglio scorso, i commenti erano due in realtà, perché è sempre melius abundare, la quale ha letto quell’articolo, ma ne ha capito un altro. E’ il principio dei commenti alle partite di calcio: capisco quello che vedo a seconda della squadra per la quale faccio il tifo. Che è un po’ la chiave di quest’Italia che ha sempre seguito le vicende politiche, ed ha quindi votato, con lo stesso spirito con il quale ha seguito il calcio.

Ed è lo stesso spirito con il quale (grazie al quale?) le attuali forze di governo procacciano i voti che sostengono la loro non-azione. Questo è un governo che in tre mesi di vita non ha fatto assolutamente nulla a parte accontentare la pancia degli Italiani. E’ il governo telepropagandato del presidente del Consiglio telecomandato, o inesistente: per dirla con Alessandro Milan – l’antipatico ma arguto conduttore de “I Funamboli” trasmissione mattutina di Radio 24.

In mezzo al nulla il governo pentaleghista che ha già infilato la strada dell’autodistruzione ha messo in campo un decreto sul lavoro che ha fatto disastri già prima della sua definitiva approvazione; ha creato un clima invivibile nella società civile seguendo i proclami da tribuno disturbato di Matteo Salvini; ha individuato nel diverso il nemico possibilmente annientabile senza pensarci due volte; ha lasciato mano libera, quanto inconsapevolmente non sappiamo, a tutti coloro che ritengono che la violenza sia l’unico mezzo possibile; si è messo contro l’apparato produttivo italiano, la Confindustria. E’ riuscito a dire, con il ministro dello Sviluppo Economico che “Le banche la pagheranno”: in soldoni significa che a pagare saremo noi che con le banche lavoriamo e nella banche mettiamo i nostri risparmi.

Il grande Salvor Hardin eroe del ciclo della Fondazione di Isaac Asimov, una trilogia fantascientifica dallo straordinario valore socio-politico letta alla luce degli avvenimenti attuali, era solito dire “La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci” [cit.]; nel caso scriveremo un articolo apposito sulla psicostoriografia, teoria elaborata da Hari Seldon, altro grande della Trilogia che poi Asimov trasformò in una saga straordinaria di sette volumi opima di suggerimenti su come sarebbero potute andare le cose, a livello sociale, proprio a causa della forza d’inerzia e della vuota prosopopea dei politici.

Torniamo all’azione di governo ed al tema che mi sta a cuore. Se è vero che nulla viene fatto, è altrettanto vero che tanto viene comunicato. La propaganda dei partiti al governo, l’onnipresenza sui mezzi d’informazione dei due vicepremier che oscurano il presidente del Consiglio – una cosa che non s’è mai vista prima ed è completamente scorretta anche dal punto di vista Istituzionale – vanno a braccetto con le alleanze non chiare con forze non note, l’essere prone ad un sovranismo di matrice est europea neo-sovietica inquietante, l’accordo della Lega col partito di Putin per fornire alla Russia informazioni sulla politica italiana, l’avere puntato il dito esclusivamente su un problema: l’immigrazione, che Salvini  governa come se fosse colui che ha deciso ogni cosa in due settimane quando invece si muove all’interno delle misure prese dal suo predecessore Minniti, perché anche Salvini è soggetto al rispetto della Legge.

C’è poi l’inutile e puerilmente favolistico mondo delle meraviglie inventato dalla comunicazioneo pentaleghista al grido di “ora che ci siamo noi cambierà tutto” quando non stanno cambiando nulla in nessuno dei luoghi dove governano (Roma e Livorno sono lì a testimoniare il loro clamoroso fallimento); c’è poi la non chiara assunzione di una concittadina di Luigi Di Maio, una 26enne senza nessuna esperienza, ma militante del M5S, alla carica di capo di gabinetto con 76mila euro di stipendio all’anno, si potrebbe andare oltre.

Tutto questo è la prova provata che di nuovo non c’è nulla e che costoro sono l’espressione dell‘Italia più triviale, conservatrice, retrograda, bacchettona, incapace, invidiosa e proprio per questo (e per molto altro) fascista che non dice nulla facendo finta di darti ragione o di essere d’accordo con te, mentre dentro cova l’insopprimibile desiderio di vaporizzarti.

La risposta di tutto coloro che in questo mondo di barbari si ritrovano e che li venerano come nuovi dèi, prova della loro barbarie e di un animismo tipico degli africani che tanto odiano, sta in commenti sgrammaticati, livorosi, che dimostrano di non avere capito nulla di ciò che hanno letto con contorno di offese e di hashtag del tipo #iononleggo, #pidioti, #eallorailpd perché se non sei con loro sei con il PD che, nel mio caso ad esempio, risulta essere opinione del tutto arbitraria, e sbagliata.

Questo governo inconcludente che chiuderà il cerchio dell’opera di distruzione dell’Italia che il Berlusconi del bunga bunga non ha portato a termine è riuscito dove nemmeno l’illustre predecessore era riuscito, forse perché nemmeno voleva arrivare a tanto: ha fatto dell’ignoranza profonda e dell’incultura senza speranza del fascistello italiano la sua arma di offesa solleticandolo con comunicati di elementare stesura e di studiati slogan a atti a solleticarne la poca materia grigia e i quattordici ormoni. E’ una grande vittoria che speriamo insegnerà ai finti intellettualoni dell’insopportabile sinistra di questo paese, quella alla Boldrini e alla Fassina, o anche alla Orlando se preferite, che non si governa fingendosi intelligenti o dotati di divino verbo, o sottolineando l’ignoranza altru, ma andando incontro, sul serio, ai bisogni dei cittadini. Bisogni dei cittadini, parliamo di bisogni reali, che non sono stati considerati da Berlusconi, dal PD se non in minima parte, e non saranno considerati dal governo pentaleghista gialloverde delle balle spaziali perché questo, più degli altri, deve soddisfare il proprio odio, la propria invidia, prima di tutto il resto.

Quest’Italia disumanizzata crede di avere trovato la chiave per fare della sua disumanità forza di cambiamento, ma si sbaglia ancora una volta. Serve altro. E non è detto che questo “altro” non stia per nascere. Ora insultatemi.

 

 





 

(19 luglio 2018)

©gaiaitalia.com 2018 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 

 




 

 

 

 

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