di G.G. #politica twitter@gaiaitaliacom #governo
Il M5S si sta quindi apprestando, dopo averla operata nemmeno troppo in segreto, a rendere pubblica l’ennesima operazione di metamorfosi politica votando la più berlusconiana delle berlusconiane alla presidenza del Senato, ex Publitalia, la cui figlia, ex Publitalia, venne assunta (pare a 60mila euro l’anno, mai confermati dagli interessati che sdegnosi hanno sempre rifiutato di dare spiegazioni, impegnati a “governare per gli italiani”) al Ministero della Salute: parliamo della pasdaran di Forza Italia fedelissima di Ghedini, esperta di diritto canonico Elisabetta Casellati che assurgerà al trono senatoriale che già fu di Grasso, già comunista col portafoglio gonfio ed il conto in banca ben fornito.
In cambio l’orribile destra italiana che giura sul Vangelo perché considera l’Italia una teocrazia al servizio del dio fascio, voterà Roberto Fico del M5S (lo sta facendo ora, lo ascoltiamo mentre stiamo scrivendo) alla presidenza della Camera. Come nella più perfetta tradizione democristiana il M5S dà la poltroncina che accontenta l’ala intransigente e fa i cazzi suoi con la destra del partito. Favoloso movimento neo-con-democristiano spacciato per rivoluzionario.
Così funziona quando un popolo di barbari si ribella e si trova ad occupare uno spazio lasciato scoperto da chi pensava che il suo potere sarebbe durato in eterno. La barbarie è appena all’inizio. Flice teocrazia a tutti.
(24 marzo 2018)
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