di G.G. #nofascismo twitter@gaiaitaliacom #maipiù
I Fascisti che vorrebbero un’Italia fascista si sono presentati a pochi giorni dalle elezioni con una svastica ed una scritta oltraggiosa sul mausoleo che ricorda, in via Fani a Roma, i morti della scorta di Aldo Moro, rapito e poi ucciso dalle Brigate Rosse.
Le inutili teste dei poveracci che si sentono legittimati dai toni inopportuni e divisivi dei moderni (s)fascisti italiani se la prendono con una memoria che non conoscono e con coloro che in nome di un paese unito sono morti ammazzati. Sono convinti di fare bene e di essere nel giusto e di protestare per il ritorno di un passato che non hanno mai conosciuto ed al quale inneggiano perché non hanno abbastanza cervello per immaginare (immaginarsi) un futuro. E come potrebbero.
Anche di questa gentaglia la nuova classe politica, quella dei miracoli, delle scie chimiche, delle università gratuite, del paese migliore, del nuovo miracolo italiano, della prosopopea e dell’arroganza, dei militanti accoltellati, dei militanti aggrediti, tutti accomunati da un linguaggio violento ed inutile, dovrà farsi carico. E dovrà farlo sul serio. Perché i fascisti, questa volta, fanno sul serio.
(21 febbraio 2018)
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