di Il Capo #socialnetwork twitter@gaiaitaliacom #censura
Dunque per l’ennesima volta, senza una comunicazione, senza spiegazioni, senza che sappiamo nulla del perché e del per come, Facebook ha deciso di censurare la nostra libertà di poter condividere in gruppi ai quali siamo regolarmente iscritti i nostri contenuti, permettendoci di pubbicarli soltanto nei gruppi connessi alle nostre pagine. Non abbiamo nulla da dire in contrario, ché anche se l’avessimo non potremmo comunicarlo a Facebook, dato che siamo nemmeno sicuri che la nostra protesta venga letta. prendiamo atto e andiamo avanti, sapendo che alla fine il nostro lavoro avrà ragione anche delle censure insensate e incomprensibili di un mezzo che si spaccia per essere per tutti, ma che è in realtà un territorio straniero nel quale siamo ospiti fino a quando il Donald Trump di turno non decide che non siamo più i benvenuti. Noi siamo disposti a tutto, ma a farci zittire no. E in qualche modo l’avremo vinta. Anche se non sappiamo ancora come. Non è nemmeno curioso, e va sottolineato, che gli stessi articoli per i quali ci viene rifiutata la condivisione sono invece molto ben accetti se condivisi a pagamento. Stupiti? Noi no di certo.
(23 gennaio 2018)
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