di Daniele Santi #Berlusconi twitter@gaiaitaliacom #Elezioni2018
E naturalmente interventi sulla giustizia e azzeramento della Legge Fornero, altrimenti Salvini fa l’inciucio coi 5Stelle. E’ un Berlusconi incontenibile che scivola su esse grasse come foglie di banano, il vecchietto che si vende come un quarantenne e che grida promesse a tutte e a tutti come nel 1992, quasi che non fossero passati trent’anni e che la sua propensione per la bugia seriale, non solo improponibile, ma inattuabile, non sia stata superata di gran lunga, e con maggiore rigore pseudo-scientifico, dal Vate di Grillology che porta disoccupati incolti ed ignoranti in Parlamento con il suo bufalismo da social.
Promette tutto ed il contrario di tutto l’ex-cavaliere ex-presidente del Consiglio ex-marito di Veronica Lario ex-maestro del Bunga Bunga, perché la posta in palio è alta. Un nuovo governo a guida Berlusconi, non importa chi siederà sulla poltrona di presidente del Consiglio, e qualche altro anno di facciamo tutti quel cazzo che ci pare finché morte non ci separi: una prospettiva che darebbe futuro anche a un morto che non camminasse verso studi televisivi di sua proprietà e la possibilità che trainata dall’82enne biascicone che ne è leader, anche la destra del Lazio e della Lombardia escano vincitrice dagli scontri elettorali. Sullo sfondo un Sergio Pirozzi che reclama le sue attenzioni, un M5S che le balle le racconta molto meglio di lui e la vita che osserva da vicino l’anzianotto che sic rede giovin virgulto e vende fumo spacciandolo per futuro.
Uno spettacolo patetico che servirà solo a Matteo Salvini e al quale gli Italiani che hanno creduto a Virginia Raggi e Chiara Appendino rischiano di credere ancora.
(19 gennaio 2018)
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