di Giovanna Di Rosa, #Politica twitter@gaiaitaliacom
Comincia a diventare davvero difficile capire se ci fanno o ci sono, o meglio se ci fa o ci è, perché le balle che racconta in pubblico, in un delirio osceno di vanità e di impudenza, sono ormai davvero lontane dalla realtà e mirate a colpire coloro che fuori dalla realtà hanno scelto di vivere svegliandosi [sic] soltanto quando qualcuno promette loro il paradiso in terra.
Così che durante un comizio a Catania il Vate di Grillology ha invitato la Sicilia, al voto il 5 novembre, a guardare alla Nigeria, ed in particolare a Lagos, come modello di sviluppo. Ciò che ha detto il Santone è stato: “Lagos è la capitale della Nigeria, 5 milioni di abitanti, considerata una delle capitali dove si vive meglio al mondo. Se guardate le fotografie è pazzesca, sembra Las Vegas: verde, spiagge, palme”.
Chissà di quale Lagos parla l’Uomo delle Bufale, perché se parla dell’ex-capitale della Nigeria si sbaglia di grosso, perché dal 1991 la capitale del paese è Abuja, ma certamente i fedeli di Grillology non se ne sono accorti. Poi Lagos (Èkó in lingua yoruba) non ha cinque milioni di abitanti, ma più di sedici milioni (esattamente 16.348.100, ultimi dati ufficiali del 2015), e ciò che fa della città un vero paradiso è la densità di popolazione per chilometro quadrato: 16.354,64. Significa, in soldoni, che tutti gli abitanti di Nervi – località vicina alla città che al guitto demenziale ha dato i natali, più altre seimila persone, sono concentrate in un chilometro quadrato, e questo per ogni chilometro quadrato di superficie della città nigeriana.
Il dato fa di Lagos un piccolo inferno, altro che palme e spiagge (che esistono,certo, ma sono riservate ai ricchi turisti occidentali), con il comfort di baraccopoli che arrivano fin sulle spiagge bagnate da un mare inquinatissimo, tra i più inquinati al mondo, da scarichi e dalle nostre sconcezze. Perché siam bravi a produrre rifiuti. Anche se non parliamo.
Lagos è una città complicatissima, conosco molti nigeriani e nigeriane che vivono lì con i quali e le quali ho frequenti contatti, e mi raccontano di tutto: dalla prostituzione a un dollaro a colpo, privilegio [sic] non solamente riservato alle ragazze maggiorenni, ma anche ai minori, perché i ricchi stranieri amano il genere; di un’altissima percentuale della popolazione che vive in baraccopoli e dell’HIV: una piaga sociale che solo nella città che il Grande Abbufalatore definisce paradiso ha già colpito oltre un milione di persone e contro la diffusione del quale il governo non fa nulla. Perché gli untori sono gli omosessuali (anche se la maggior parte della popolazione colpita è di sesso femminile.
Non parliamo della corruzione, eletta a modus vivendi, tracotante e oscenamente visibile, e che è penetrata nelle Istituzioni e nelle forze dell’ordine che sono libere di fare più o meno quello che vogliono con i cittadini. Ci sarebbe molto altro da raccontare, ma è meglio fermarsi qui e sottolineare che se il Vate del Sacro Blog ha in mente quel modello di sviluppo per la Sicilia (che vorrebbe governare con un’altra banda di incapaci come quelli che ha già piazzato in giro per l’Italia grazie ai voti di coloro che credono ad ogni sua parola), non c’è da stare allegri.
Magari ha usato quell’esempio per avvisare, anche chi lo voterà, che la prospettiva è quella.
Tanti auguri.
(2 novembre 2017)
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