
di Redazione
Roma e Milan hanno firmato insieme alcune delle partite più belle e spettacolari della storia del calcio italiano. Pur non trattandosi di un derby, lo scontro tra queste due squadre ne ha assunto spesso i caratteri, con le curve in fibrillazione e gli occhi di tutto il mondo sportivo puntati addosso.
Tra le due tifoserie non sempre i rapporti sono stati amichevoli. Tristemente celebre rimane il caso del giovane romanista Antonio De Falchi, pestato a morte da un gruppo di ultras del Milan all’ingresso dello stadio San Siro. Per fortuna, non sono mancati gli episodi di solidarietà e affratellamento sportivo, come i lunghi applausi riservati dalla curva del Milan a Francesco Totti l’8 settembre 2000 e il 9 maggio 2015.
Roma e Milan hanno condiviso moltissimi giocatori, inclusi veri e propri simboli dell’una o dell’altra squadra. È il caso del giallorosso Agostino Di Bartolomei, che dopo la sua lunga carriera con i giallorossi trascorre tre anni al Milan. Il destino vuole che il primo gol di Di Bartolomei in maglia rossonera venga segnato proprio contro l’ex squadra. Altri due nomi importanti, sebbene poco ricordati, di calciatori migrati dall’una all’altra panchina sono Nordhal e Schiaffino, due giocatori simbolo degli anni Cinquanta. In anni più recenti, tocca la stessa sorte a Mexes, Menez, Aquilani, Romagnoli, Cerci e Bertolacci, sebbene quest’ultimo abbia vestito la maglia giallorossa soltanto nelle formazioni giovanili.
Ricordiamo inoltre che due degli allenatori più famosi della Roma e del Milan hanno avuto un trascorso come giocatori della squadra avversaria. Sono Fabio Capello, per molto tempo in maglia rossonera prima di approdare alla direzione della panchina giallorossa, e di Carlo Ancelotti, tecnico del Milan con un passato all’A.S. Roma.
Partite tra Roma e Milan: match storici
Con un 30,4% di vittorie per la Roma, 34,8% di vittorie per il Milan e 34,8% di pareggi, lo storico delle partite tra Milan e Roma negli anni compresi tra il settembre 1993 ed il maggio 2016 appare abbastanza equilibrato nonostante la lieve differenza a svantaggio della formazione giallorossa.
Gli incontri tra Roma e Milan sono troppi per poterli descrivere tutti. I match più antichi che coinvolsero giallorossi e rossoneri risalgono ai primissimi anni di fondazione del club capitolino, che nacque più di 30 anni più tardi del Milan. Si ricordano partite tra le due squadre già nel campionato del 1928 e in quello del 1929. Il 27 ottobre 1929, ad esempio, si tenne una trasferta giallorossa a Milano, che terminò con la sconfitta della Roma per 3 a 1.
Saltando ad anni decisamente più recenti, ricordiamo una delle partite indimenticabili: quella del 2003 che vede le due squadre battersi per la Coppa Italia e che, pur terminando 2 a 2, determina l’assegnazione della Coppa al Milan grazie alla vittoria dei rossoneri all’andata. Il primo tempo della partita si chiude sullo zero a zero, con un Milan poco propenso ad andare all’attacco. Nel secondo tempo, la Roma si porta sullo 0 a 1 grazie ad una punizione dai 25 metri che Totti intercetta finalizzando il gol. Il secondo gol della Roma arriva dopo soli 5 minuti, con un nuovo intervento di Totti su calcio di punizione dai 30 metri. Soltanto un minuto più tardi, il Milan accorcia la distanza con il gol di Rivaldo. Poco dopo, la Roma subisce l’espulsione di due giocatori chiave (Cassano e Totti), e in nove contro undici non riesce ad evitare il secondo gol al quarto minuto di recupero. Sconfiggendo la Roma, il Milan si aggiudica la quinta Coppa Italia della sua storia, tornando a trionfare dopo ben 26 anni di
assenza.
Sempre contro la Roma, il Milan gioca una partita valida per la vittoria del diciassettesimo scudetto. Se vincesse, anche la Roma potrebbe riaprire i giochi per il primo posto e per questo motivo la tensione fuori e dentro il campo è molto alta. Prima del match, fuori dallo stadio San Siro si verificano anche episodi di scontri tra la polizia e i tifosi, per fortuna rientrati nella normalità prima del fischio d’inizio. La rete del Milan, siglata da Schevchenko, arriva dopo soli 2 minuti e stordisce la Roma per tutto il primo tempo. Nella ripresa la squadra di Capello prova a reagire e la tensione raggiunge i massimi livelli quando l’arbitro non assegna il rigore ai giallorossi per la punizione del Capitano deviata dal braccio di Schevchenko. La tifoseria giallorossa reagisce male e in campo vola un petardo che cade molto vicino a Gattuso. Saranno i giocatori e i due tecnici a placare il pubblico, ma negli ultimi dieci minuti riprendono a volare i petardi molto vicino al portiere del Milan. Dopo i sette
minuti di recupero, il match finalmente si chiude la gioia rossonera può finalmente esplodere.
Sempre con il Milan, la Roma gioca la partita decisiva per la vittoria del suo terzo scudetto. La squadra di Capello teme la rimonta di Juve e Lazio, ma proprio durante Roma-Milan arriva la notizia del pareggio della Lazio con l’Inter e per la Roma lo scudetto è sempre più vicino.
Un altro match che i giallorossi ricordano volentieri è quello del 3 maggio 1998, in cui la Roma di Zeman sfida il Milan di Fabio Capello e si impone con la goleada del 5 a 0. Quell’anno, la Roma ha uno degli attacchi più poderosi del campionato e sigla diverse goleade, tra cui quella contro il Milan. Quella del 3 maggio del 1998 fu una delle affermazioni giallorosse più roboanti della storia degli incontri tra le due squadre. La Roma di quell’annata era una formazione abituata ad adottare un gioco aggressivo ed offensivo, voluto proprio dal boemo, guida della squadra capitolina in quegli anni. Per Zeman si trattava della prima stagione sull’altra sponda del Tevere, poiché proveniva dalle fila laziali dove era rimasto per 3 anni. Nella Roma erano in forze diversi campioni come il grande Aldair, Francesco Totti, Delvecchio, Candela e gli ultimi arrivati Konsel, Cafu, Gautieri, di Francesco e tanti altri. L’attacco della Roma al Milan inizia al 16º e mette 4 palloni in rete in soli 24 minuti. Inizia Candela,
prosegue Di Biagio con una doppietta (su rigore) e conclude Paulo Sergio. Nel secondo tempo il Milan appare confuso e indeciso e non riesce a impedire alla Roma, che conduce un gioco meno aggressivo rispetto al primo tempo, di sigillare il 5 a 0 con il colpo di testa di Delvecchio.
Al termine del campionato, la squadra capitolina conquistò un quarto posto che costituiva il miglior piazzamento degli ultimi dieci anni. Al contrario, per il Milan, quella si rivelò un’annata deludente con il decimo posto in classifica. A stagione finita, Capello lasciò Milano e fu contattato proprio dal presidente Sensi per prendere in mano le redini della squadra capitolina, al posto del boemo, per il campionato 1999/2000.
Dal 1993 ad oggi, dicembre 2016, dalle partite disputate tra Milan e Roma nei tornei di massima serie e di Coppa Italia emerge un bilancio piuttosto equo: 18 i pareggi, 19 le vittorie del Milan e 16 i successi della Roma.
Fonte: area scommesse calcio Snai
Prossimo incontro: Milan-Roma 7 maggio 2017
(26 gennaio 2017)
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