di Giovanna Di Rosa
Dell’avviso di garanzia a Paola Muraro ne parlava addirittura Il Fatto Quotidiano, l’insopportabile quotidiano dell’insopportabile Marco Travaglio, dal settembre scorso: “Io non so nulla altri devono temere”, recitava la temeraria Signora dei Rifiuti. Non era proprio un indegno quotidiano comunista a parlarne, ma quello che è più o meno l’organo ufficiale del grillismo più integralista, non proprio l’Unità o gli articoli dello Zucconi inviso ai troll pentastellati sguinzagliati sulla Rete. Era il 4 settembre 2016 (vedi link) e soltanto Virginia Raggi la Magnifica non ne sapeva nulla – insieme a Muraro of course – perché affinché maturino le decisioni, oltre alla legittima attesa di un avviso di garanzia ufficiale, bisogna sempre attendere che le caselle si sistemino secondo la nostra convenienza. Pur essendo a 5Stelle rimaniamo così miseramente umani. Ne parlarono tutti per giorni, poi la faccenda finì sotto silenzio. Tali forse erano gli ordini del Sacro Blog. Fare placare le acque e quindi prendere decisioni dando il massimo risalto alla dirittura morale degli incompetenti a 5Stelle, questo è il gioco del Gran Sacerdote del Sacro Blog. Gioco che fino ad oggi gestisce benissimo. Così che sono passati quattro mesi, l’avviso di garanzia è arrivato, Muraro si è dimessa e Virginia Raggi la Magnifica già delle Funivie se ne è uscita con il suo splendido comunicato stampa notturno (arrivato in redazione attorno 1.30 del mattino), nel quale annunciava in pompa magna di essere lieta, anzi lietissima, di avere la fortuna di potere avere tra le sue mani altre deleghe, per un totale ormai imprecisato. Su Muraro si reggeva tutto il gioco dei rifiuti sì, rifiuti no, colpa dei frigoriferi che si muovo da soli e si parcheggiano abusivamente a fianco dei cassonetti a volte accompagnati da sedie, letti, materassi od altri suppellettili, perché la Signora dei Rifiuti capitolini dava man forte alla Sindaca delle Funivie sostenendo ed assecondando la teoria del “complotto dei frigoriferi”, nota anche come “dei frigoriferi con le gambe” o dei “refrigezombies”. Ora la già Sindaca del Libero Scambio perde una delle sue più fedeli sostenitrici, che dovrà difendersi e dimostrare la sua innocenza. Nel frattempo ricomincerà il ballo delle poltrone nella Giunta Capitolina peggio combinata della storia, e i romani si pentiranno, per l’ennesima volta, di avere votato con la pancia.
(13 dicembre 2016)
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