di Paolo M. Minciotti
Un annuncio di lavoro dedicato alla ricerca di un Ambasciatore della Gioventù “al soldo” del governo indonesiano, racconta BBC, è stato confezionato in modo da “dire” alle persone LGBT di non presentarsi al concorso. Nel dettaglio l’annuncio del Ministero della Gioventù e dello Sport esplicitava che il lavoro era offerto a “qualcuno di fisicamente e mentalmente adatto non coinvolto in… attività LGBT”, annuncio che la dice lunga sulle facoltà fisiche e mentali delle persone al potere in Indonesia.
All’annuncio fa seguito la dichiarazione che “un certificato medico dovrà provare il non coinvolgimento in attività perverse”. Fa morire dal ridere? Anche, ma è una pena senza fine leggere cose di questo genere in paesi dove l’omosessualità non solo è amplissimamente praticata, ma è coperta da un velo d’ipocrisia sociale disgustoso.
La notizia arriva un paio di giorni dopo la pubblicazione da parte di AFP dell’arresto di due persone lo scorso 13 ottobre di due pesone dopo che avevano postato la foto di un loro bacio su Facebook. I due giovani, 22 e 24 anni, sono stati arrestati a Manado e saranno accusati di avere postato pornografia online. Tutto questo nonostante l’omosessualità sia legale nel paese a parte nella provincia musulmana di Aceh dove un rapporto omosessuale può costare fino a 100 frustate.
(17 ottobre 2016)
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