di Giovanna Di Rosa
Alla lista di coloro i cui valori vanno oltre, oltre qualsiasi cosa, oltre ogni limite, oltre il senso comune ed oltre il’infinito futuro, tutti a 5 Stelle dato che noi umani non possiamo nemmeno immaginare, va aggiunto il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci, sfavillante Primo Cittadino a 5 Stelle che se la sta vedendo con nove palazzine realizzate da nove cooperative edilizie in città, in via Almirante e via Romualdi e che sono in odore di abuso.
C’è infatti una sentenza del Tribunale di Velletri (la cita l’Unità) la n. 2500 del 2014, che dice che furono rilasciati tra il 2006 e il 2007 una serie di permessi a costruire irregolari, che consentivano la realizzazione di altri due piani (il 6° e il 7°). Per quei fatti andarono a processo l’ex dirigente all’urbanistica, per abuso d’ufficio e falso ideologico, e altri dipendenti del Comune. Nei loro confronti intervenne la prescrizione dei reati ma il Tribunale inviò comunque al Sindaco di Pomezia (nel 2014 era già Fabio Fucci) copia degli atti “per le determinazioni di sua competenza in ordine agli abusi”. Al Sindaco, che nel 2013 deliberò con la sua Giunta che il Comune si sarebbe costituito parte civile nel processo a carico di quei dipendenti, spettava quindi il compito di intervenire sulle irregolarità edilizie riscontrate. E invece il Sindaco Fucci ha deciso di cambiare le norme tecniche urbanistiche che rendevano abusivi il 6° e 7° piano. Così lo scorso 29 settembre, approvando una delibera in consiglio comunale, il gruppo del movimento Cinquestelle ha cercato di “sanare” la situazione. Secondo l’Unità il documento non è stato discusso ed è passato in quattro minuti in assenza dell’opposizione che era uscita dall’aula. Peccato che secondo la Regione Lazio si sia trattato di un atto illegittimo perché cambia le regole del gioco proprio in virtù del fatto che sono state violate. Tant’è che anche l’area anti-abusivismo edilizio della Regione Lazio ha inviato una serie di lettere al Comune pentastellato. In particolare lo scorso 24 novembre la Direzione regionale ha accusato il Comune di aver messo in atto “procedure amministrative irregolari e omissive” (e annuncia di aver mandato tutte le carte alla Procura di Velletri). La Regione Lazio inoltre ha prima richiesto al Comune di Pomezia di procedere immediatamente o alla demolizione degli abusi o all’emanazione di una forte sanzione pecuniaria, e poi ha avvertito che in caso contrario avrebbe usato i suoi poteri sostitutivi. Diceva la Regione, tra l’altro, che nonostante diversi solleciti e nonostante la chiara sentenza del Tribunale, fino a novembre 2015 il Comune non avrebbe proceduto a effettuare i controlli sulle palazzine in questione.
Pare, lo scrive sempre l’Unità, che nessuno dei partiti che siedono in consiglio comunale, Movimento 5 Stelle o dei Cittadini Purissimi in testa, voglia parlare della questione. Né quelli di maggioranza né quelli di opposizione. Certo è che le azioni di molti Cittadini pentastellati in differenti comuni che amministrano danno proprio la sensazione che gli amministratori e gli Eletti del M5S non siano poi così differenti da tutti gli altri…
(15 gennaio 2016)
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