M5S, fatta fuori la Sindaca di Quarto “Perché non siamo un Pd qualsiasi”. Che classe n’est pas?

di Il Capo

Si è consumato l’ennesimo psicodramma in casa M5S con l’espulsione dal Movimento della Sindaca di Quarto, Capuozzo, teatrino dello scandalo dei voti camorristi, espulsione che riappacificherà gli animi giustizialisti dei Cittadini a 5 Stelle e di chi li vota perché, come ogni bravo cittadino che si rispetti, anche il Cittadino a 5 Stelle vuole il colpevole. Trovatolo, e fattolo fuori, tutto può tornare come prima. La sua non è sete di giustizia, è giustizialismo. E’ vedere teste che cadono e colpevoli decapitati. In senso lato. Diciamo.

Il solito post sul blog di Grillo che fa felici gli adepti. Il peccato è mondato, il Cittadino restituito alla Vendetta a 5 Stelle contro i supremi corrotti degli altri partiti, Pd in testa: vero e proprio nemico politico da distruggere non importa come, men che meno con proposte politiche sensate. L’epurazione di Donna Capuozzo, Sindaca di Quarto deve già avere fatto dimenticare ai grillo-dipendenti alcune disgustose dichiarazioni a 5 Stelle tipo quella che recitava “Il voto della Camorra è stato ininfluente sul risultato delle elezioni a Quarto”. Poi sul blog del vate tanti bla bla bla sulla coerenza, sul #NoCamorra con l’hashtag che serve tanto sui social e l’espulsione e le dimissioni (si è già dimessa Donna Capuozzo? Si tornerà ad elezioni a Quarto?) o l’ex esponente a 5 Stelle libera dai vincoli di purezza e restituita alla sua vita di volgare peccatrice potrà continuare a governare Quarto? Non è dato saperlo. Non dai post del vate.

Fonti Pd citate da Repubblica, nel caso specifico il parlamentare Stefano Esposito informano che secondo quanto emerso “i vertici dei 5 stelle su Quarto sapevano da tre mesi, ma hanno preferito trincerarsi in un silenzio scandaloso. Il sindaco Capuozzo, pur avendo subito pesanti minacce, scelse di non denunciarle. Di Maio e Fico a Quarto facevano passerelle, ma poi non una parola e atteggiamenti a dir poco elusivi…”, Repubblica continua poi citando intercettazioni relative agli ultimi atti dell’inchiesta: “Io questa cosa la vedo enorme. Questa cosa ci cade addosso e ci distrugge”. Il sindaco Rosa Capuozzo ascolta e chiosa: “Sì, questa cosa è enorme”, scrive il quotidiano.

Secondo l’articolo di Repubblica il Movimento nazionale era pienamente consapevole, già dal 25 novembre, del ricatto esercitato sul sindaco dal consigliere Giovanni De Robbio e dell’inchiesta antimafia, e pensava di risolverla col “silenzio”, in attesa delle istruzioni dai big. Gli imprenditori vicini al clan che votavano per De Robbio e grillini, dovevano inizialmente sostenere il consigliere uscente Pd Mario Ferro, un giovane del fronte antimfai, ma le liste Pd furono escluse per vizi di forma. Infine risulta che a Quarto i Cittadini a 5 Stelle si registravano a vicenda, e nelle perquisizioni dell’11 gennaio si cercavano i file segreti dei veleni pentastellati.

Se le cose stanno così è difficile credere che fatta fuori Capuozzo tutto dovrebbe essere sistemato, come invece millantano il Vate e i suoi adepti.

(12 gennaio 2016)

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