di Paolo M. Minciotti
Nonostante, o magari proprio grazie a, l’odio omofobo che il vecchio dittatore Robert Mugabe dispensa a piene mani e voce piena in ogni dove, che l’organizzazione Galz che si occupa dei diritti umani delle persone LGBT dello Zimbabwe ha ottenuto l’ambito riconoscimento Felipa de Souza Award, che è stato consegnato al suo presidente Chesterfield Samba lo scorso 28 settembre a New York.
Il premio è stato consegnato in occasione del 25º anniversario dell’Outright Action International, già conosciuto come International Gay and Lesbian Human Rights Commission e viene consegnato ad attivisti e gruppi LGBTI di tutto il mondo come riconoscimento per il loro lavoro.
Dalla sua fondazione nel 1990 il gruppo Galz, attivissimo anche nella produzione di informazione online, è stato perseguitato in patria con ferocia e brutalità, i suoi attivisistiti minacciati e attaccati, la polizia ha frequentamente e senza motivo effettuato raids nei suoi uffici, distruggendo materiale e computers e pestando gli attivisti senza motivo.
L’omosessualità è reato in Zimbabwe e può costare fino a 3 anni di prigione. Oltre che la vita. Le unioni tra persone dello stesso sesso proibite dopo un emendamento costituzionale.
(2 ottobre 2015)
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