di La Lurida twitter@LaLurida
Domenica sera che cz’era un freddo porco le mie amiche che eravam andate a mangziare a Modena da un’altra nostra amica chè ormai siam derelitte bisogna che czi vediam fin quando czi siamo perchè del doman non v’è czertezza e chi vuol essere lieto sia [czit.] siam andate fuori a czena in un paesino lì viczino a Modena, che cz’era un festival della filosofia de la serva vche cz’era anche de la gzente in piazza, e l’ospite che stava lì sul palco a farsi bello era Arigo Sacchi che parlava del calczio come scuola Di vita, con la D della preposizione con la lettera maviuscola. Che era il festival della filosofia, micca della gramatica.
Mentre eravam lì, che faczeva un freddo che mi gzelavan anche i garetti*, e che czi dovevam sorbirczi l’Arigo del Milan che vinczeva tutto (che era poi quando Burlesconi spendeva e spargzeva che si doveva creare l’odiens che gli avrebbe poi fatto vinczere le elezioni e cz’aveva uno squadrone del diobono…) e la solita filosofia de la serva, che a Modena non è che puoi parlare dei massimi sistemi che son gzente semplicze che czi piacze fare i colti e le introdotte, mo’ son di uno sqalore che aiutami a dir squalore, czi venivan un po’ di domande a mè e a le mie amiche che eravam andate lì a mangziare: la prima è come si fà a fare un festival de la filosofia ne la patria de la nebbia, sarà che pensan che la filosofia è il sole, boh? La seconda è: cosa cz’entra Sacchi con la filosofia, e anche a qella lì non cz’abiam trovata risposta che non poteva essere “Meglio Sacchi che Balotelli” dato che si parlava di scuola Di vita con la D maiuscola nella preposizione e quella risposta lì faczeva troppo bar leghista e micca cultura come pretendon da czerte parti; la terza era più una considerazione di tipo dicziamo, inteligzente, di quelle che a Modena che si senton dive e ‘sticxxxi non czi piacze micca: se vuoi fare un festival de la filosofia bisogna che lo livelli al ribasso perchè dato che l’odiens è più o meno quella di Burlesconi e di Sacchi ai tempi di quel Milan là, diventa dificzile poi parlar di roba dificzile. Chè poi non la capiscono.
Che poi czi siam anche divertite io e le mie amiche con il calcio scuola Di vita che basta pensare a Blatter, a le partite trucate, a la fine che ha fatto il Parma, a la federazione internazionale sofocata dai scandali, a la grande educazione di Balotelli e al senso etico di Burlesconi e siam gzià a posto…
Poi noi siam poi andate via in fretta e Sacchi non l’abiam neanche visto, che faczeva lo stesso e magari non era nemeno ‘rivato, perché cz’era un freddo che a vent’anni mi sarebbero gzelati i maroni, mo’ anche quelli lì han preso un’altra via da un bel po’. Come l’umiltà di czerte czittà che predicano predicano e predicano e basta.
Un po’ come fà quel Pd che governa la regione da setant’anni in tutte le sue versioni (pczi, pdiesse, diesse e pidi) che è ancora lì che predica e predica e predica su la sinistra mo’ è più a destra del minculcoop…
O si chiamava in un altro modo quel mincul lì? Che io sono una trans vecchia micca una filosofa nuova.
P.S. Poi stamatina mentre scrivevo ho letto che il prossimo anno lo faranno ancora quel festival lì e che il tema sarà l’Agonismo, che cz’han dodiczi mesi per imparare cosa vuol dire…
*caviglie (ndt)
(21 settembre 2015)
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