
di Giancarlo Grassi
E’ stato lapidario, Barack Obama, ha detto più o meno che bisognava farlo. Così che dopo 54 anni di gelo assoluto, di sanzioni, di embarghi, di dissidenti a Miami, Cuba e Stati Uniti ripariranno le loro Ambasciate nei ripsrettivi paesi a partire dal 20 luglio. Andava fatto, ha detto n soldoni Obama, rimarcando però che continuano ad esistere distanze siderali tra USA e Cuba – continuano nell’Isola nota anche come spa Castro, arresti e vessaizoni dei dissidenti politici, come le Dame in Bianco – soprattutto per quanto riguarda la libertà di espressione e i diritti umani.
Cuba e Stati Uniti sono vissute nel gelo siderale per gli ultimi 54 anni e bisogna “lasciarsi la storia alle spalle”, per poter iniziare un “nuovo capitolo”, sono le dichiarazioni del presidente USA. Più roboanti, perché vengono dal Governo rivoluzionario [sic] quelle del quotidiano ufficiale del Partito Comunista Cubano, per godervi le quali, se leggete lo spagnolo, abbiamo inserito il link.
Per il futuro delle relazioni tra USA e Cuba aspettiamo di vedere cosa succederà. Intanto auguri.
(2 luglio 2015)
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