di Giovanna Di Rosa
In un’intervista al quotidiano francese “Le Monde”, il Vate del M5S Beppe Grillo ha dichiarato di non avere controindicazioni (e quindi il M5S “non ha controindicazioni”) sull’ipotesi di “contratti di unione civile” fra persone dello stesso sesso (l’agenzia Ansa, che tratta sempre con gentilezza la questione parla genericamente di “omosessuali”, perché il rispetto è una cosa seria).
Nella stessa intervista il nuovo genio della politica italiana – tutti i giorni se ne sveglia uno – si dichiara “non d’accordo” alla “concessione della nazionalità italiana a tutte le persone nate in Italia”. Insomma niente ius soli. La giustificazione? “Non abbiamo più posto né lavoro”. Ma ha capito che lo ius soli si applica ai nuovi nati? Il Vate fa quindi sapere che sicuramente un giorno (quando?) lascerà la guida [sic] del M5S, ma non ora perché “è presto”.
Evidentemente non sono ancora nati degni sostituti.
(15 maggio 2015)
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