di Iosonodio
Sono loro. Gli dèi. Quelli che fanno proprio quello che cazzo gli pare. Sono i funzionari a capo di qua e di là che son capi a vita. Conoscono tutti. Danno del tu a tutti. Dicono e disdicono, fanno e disfanno, insomma i padroni. Quelli che non li sposti neanche a cannonate. Quelli che hanno distrutto l’Italia.
Son problemucci, anche seri, se tutto ciò che sembra essere sarà: parliamo – prendiamo in prestito le parole de Il Post – dell’inchiesta sulle pratiche di corruzione contestate a diverse persone legate al ministero delle Infrastrutture e Trasporti, e che ha fatto arrestare il settantenne ex dirigente Ercole Incalza, con il Ministro Maurizio Lupi nell’occhio del ciclone. Insomma uno scandalo, l’ennesimo, di proporzioni enormi che riesce nella difficile impresa di resuscitare il politicamente morto e sepolto Antonio Di Pietro. Un altro spettacolo indecoroso che potrebbe sotterrare definitivamente il Nuovo Centro Destra che già respira con fatica.
Ci sono intercettazioni, cose da chiarire, accuse, richieste di dimissioni, mozioni di sfiducia, il vicepremier Delrio che invita alla calma con argomenti ragionevoli (il ministro Lupi non è indagato), le sibilline voci di continui colloqui telefonici tra Matteo Renzi e Lupi stesso: insomma il solito casino all’italiana. Polemiche, grida, M5S giustamente furiosi, Sel sul carro delle grida, funerali politici in vista.
Sgradevole questa Italia. Difficile continuare a credere che qualcosa cambierà se questi sistemi di potere che durano decenni non verranno completamente scadinati da nuovi metodi, nuove legge, nuove regole e regolamenti. Anche qui Matteo renzi batta un colpo.
(17 marzo 2015)
©gaiaitalia.com 2015 – diritti riservati, riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)