di Il Capo
Mentre la corazzata Mediaset si attrezza per distruggere Ilda Boccassini indicandola come il male di tutti i mali d’Italia – spero vivamente, prima di morire, di vedere un paese dove la delegittimazione gratuita venga punita – Burlesconi gioisce come un 18enne dopo l’assoluzione ampiamente prevista, dà un grande festa a Palazzo Grazili in sfregio alla povertà altrui ed afferma che “Torna per vincere”. Prepariamoci quindi ad una nuova stagione di paese sfasciato, ad accordi che saltano dopo essere stati in vigore fino a giorno prima, alle scorribande televisive dei nani compagni del nano, ad una nuova stagione al cianuro.
Una sola cosa Burlesconi dimentica di dire: non dice non essere più eleggibile. Non di avere 80 anni e non 18, di essere un vecchio in piena decadenza fisica. Di avere un partito spaccato che può continuare a governare solo con i soliti metodi da dittatore. Che Fitto si metterà di traverso. Che Salvini conta momentaneamente più di lui.
Nemmeno il trionfante Brunetta in tivù, sulle reti Mediaset naturalmente, ergendosi in tutta la sua maschia prestanza può nulla contro questi fatti inconfutabili. Ora, da questa assoluzione, la minoranza PD tragga il modo di riflettere e di agire politicamente in linea con riforme degne di tale nome.
(12 marzo 2015)
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