di Giancarlo Grassi
L’ONU ha lanciato la sua denuncia invitando le famiglie irachene non musulmane a difendere i propri bambini. Secondo il dossier ONU, riporta La Stampa, il Califfo Abu Bakr al-Baghdadi dà ordine di crocifiggere e decapitare bambini, così come di seppellirli vivi. Vi sono state anche esecuzioni di massa di minori mentre quelli risparmiati spesso vengono venduti al mercato degli schiavi con etichette che indicano il prezzo stabilito, come avviene per le donne. In alcuni casi i bambini hanno subito molestie e abusi sessuali, durante la detenzione, e vi sono anche episodi nei quali “i genitori hanno dovuto consegnare i figli a Isis oppure hanno dovuto assistere alla loro esecuzione”.
Continua La Stampa citando Renate Winter, esperto del Comitato Onu autore del rapporto: “vi sono poi “altri tipi di violenze inflitte ai bambini” ovvero “vengono usati come soldati e condizionati fino al punto da convincerli a diventare attentatori suicidi”. Le principali vittime di tali orrende violenze sono i bambini di minoranze come i curdi, i cristiani e gli yazidi, considerate “infedeli” nell’ambito di una più vasta operazione di repressione “tesa a distruggere tali minoranze privandole di qualsiasi cosa”.
Qualche mese fa il segretario generale dell’ONU, di solito molto prudente, aveva dichiarato riferendosi all’Isis “Se non li fermiamo, ce ne pentiremo”. Appunto.
(6 febbraio 2015)
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