di Giovanna Di Rosa
Non solo l’aveva violentata e poi ammazzata, ma le aveva infilato lo scopino del WC nella vagina in un supremo atto di disprezzo del maschio dominatore rifiutato dalla donna lesbica che aveva scelto di vivere la vita con un’altra donna.
Lui è un giovane 23enne Lekgoa Lesley Motleleng (foto a sinistra) che dopo essere stato rifiutato dalla vittima e dopo averla aggredita, violentata e uccisa ha avuto il coraggio di accusarla di averlo graffiato con le unghie.
Se ne starà in galera trent’anni – e sono pochi – perché la sua aggressione è stata motivata “dall’odio contro le lesbiche” e dal deliro di “correggerne” l’orientamento sessuale facendole assaggiare le delizie del membro virile.
La vittima (nella foto a destra) aveva 26 anni.
A tanto arrivano l’odio e l’ignoranza.
(26 novembre 2014)
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