di Paolo M. Minciotti
Mentre il Gay Village di Roma celebrava Mr.Gay World in un trionfo di futilità, e durante l’intervista al conocorrente sudafricano ci si soffermava soltanto sui diritti conseguiti, ignorando o facendo finta di ingorare che i diritti delle persone omosessuali nel paese di Nelson Mandela sono in pericolo da prima della morte dell’uomo che il Sudafrica ha creato – numerose sono già state le proposte di emendamento della Costituzione, come questo inutili quotidiano ha scritto più volte, avremmo voluto gridare “State attenti!”, ma a poco sarebbe servito, dato il contesto.
Come a poco servirebbe gridare ora se la notizia che leggiamo su molti siti LGTB di lingua inglese, Mambaonline in testa, corrispondesse a verità. Secondo queste notizia il Sudafrica si appresterebbe infatti a votare contro una risoluzione ONU a favore dei diritti alla non violenza e alla non discriminazione delle persone LGBT.
La nuova risoluzione, che include l’obbligo a fornire un accurato report sullo stato dei diritti LGBT in tutto il mondo, avrebbe fatto storcere il naso alla nuova dirigenza sudafricana che non solo si è rifiutata fino ad ora di sottoscriverla, ma non ha reso noto se lo farà in futuro. Il paese si era impegnato due anni fa ad organizzare una conferenza panafricana sui diritti delle persone LGBT, ma non l’ha mai fatto.
(18 settembre 2014)
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