di Gaiaitalia.com
Distruggere l’Isis, o Is che dir si voglia, o come lo si voglia chiamare. Barak Obama, presidente degli Stati Uniti, ha rivolto un messaggio alla nazione, (nel momento in cui scriviamo il sito è irraggiungibile) attesissimo.
Erano le 10 di sera del 10 settembre, le 3 in Italia, ed Obama diceva alla nazione che gli i Stati Uniti stanno costruendo una coalizione internazionale – della quale l’Italia farà parte, è bene non dimenticare che siamo in guerra – per “indebolire e quindi distruggere” lo Stato Islamico (IS), il gruppo estremista gli ordini dell’autoproclamato califfo Al Baghdadi, attivo in Siria e in Iraq che ha unilateralmente annunciato la costituzione di un Califfato islamico (forma di governo in auge nell’800) nel 70% del territorio iracheno e siriano.
Per Obama l’Is è una “minaccia alla sicurezza degli Stati Uniti” (una minaccia per tutto il mondo, aggiungiamo noi) e quindi “assumerò” ha dichiarato il presidente USA “iniziative contro l’IS in Siria e in Iraq senza esitazione“.
E’ lecito scrivere che da questo momento (oggi è l’anniversario dell’attacco alle Torri Gemelle) possiamo aspettarci accadimenti anche serissimi. I fanatici jihadisti dell’Is ed i colleghi non meno temibili di Al Qaeda, fanno terribilmente sul serio.
(11 settembre 2014)
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