di Paolo M. Minciotti
In un’intervista pubblicata da Avvenire il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, rispondendo ad una domanda sulle Unioni Civili in cui il quotidiano vaticano descriveva la proposta Cirinnà come sovrapponibile al matrimonio, ha risposto: “Io ho sempre detto che i diritti civili stanno in un pacchetto che parte dalle riforme costituzionali. Una volta che il Parlamento avrà terminato di votare queste, discuteremo anche su quella che ritengo essere una assoluta e corretta rappresentazione delle civil partnership, sul modello tedesco. E sarà superato il ddl Cirinnà perché anche in questo campo vedremo una proposta ad hoc del governo, che è pronto a prendere una sua iniziativa”.
Speriamo, Signor Presidente del Consiglio che:
- la proposta arrivi;
- sia una proposta decente;
- non discriminatoria;
- che arrivi sul serio;
- che non sia il solito arrampicarsi sugli specchi di chi dice io non discrimino, ma anche sì;
- che arrivi in fretta insieme ad una legge seria contro l’omofobia;
- che il rispetto verso le coppie omosessuali che Lei manifesta a parole si veda nei fatti;
- che il governo trovi i voti in parlamento ed al Senato per approvarla;
- sul serio;
- che non la calendarizzi poco prima di andare – magari – ad elezioni anticipate che quel gioco lì s’è anche già visto;
- che la piantiate tutti quanti di giocare sulle pelle delle persone LGBTQI e delle loro famiglie.
Grazie, Signor Presidente del Consiglio.
(27 luglio 2014)
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