di Il Capo
“Non so se a voi va bene uno spot dove non ci sono volti…”, è questa la risposta che ci è giunta via Twitter al nostro account da una lettrice no-follower la quale dimostra come in questo paese non si sappia mai di cosa si sta parlando nemmeno quando ce ne sarebbe bisogno.
Insomma, di fronte al primo spot pro-gay, delicatissimo, centrato sulla tolleranza, con voci fuori campo (è vero), ma che trasudano allegria e soddisfazione, ci si ferma sul fatto che non ci sono i visi in primo piano a confermare che la visibilità fine a se stessa è tutto ciò che le genti ellegibiti (erressetiuvizeta) di questo paese vogliono.
Ci si dimentica poi che la Findus pubblicizza il proprio prodotto attraverso una scelta apertamente gay friendly e che è proprio IL PRODOTTO che deve essere venduto e non il target, che è insieme il fine ed il mezzo del messaggio.
Ora per favore, qualcuno ci scriva che non capiamo una sega e che “le genti LGBT sono stanche di essere sfruttate” così siamo a posto…
(12 giugno 2014)
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