di Giovanna Di Rosa
Alla fine l’hanno preso. Marcello Dell’Utri è stato arrestato in Libano dall’Interpol, dove – per sua stessa ammissione attraverso le parole del suo avvocato – si trovava per curarsi. In un hotel a cinque stelle, scrive Repubblica. Con una cospicua somma di denaro, informa Rainews24.
L’ex Senatore del Pdl, braccio destro di Silvio Berlusconi – fu lui a fondare Publitalia, cassaforte pubblicitaria delle televisioni commerciali dell’ex premier e cavaliere, fu lui a fondare Forza Italia insieme all’amico di Craxi, fu lui… ad libitum – ora attende l’estradizione, per la quale possono passare anche trenta giorni.
Alfano ha parlato come Ministro dell’Interno, un tronfissimo Ministro dell’Interno, dichiarandosi soddisfatto del risultato, poi è tornato a biascicare incongruenze sulla situazione politica, parlando di grande rivoluzione antiburocratica, come se lui quando si creava la cattiva burocrazia, come la definisce, fosse seduto da un’altra parte e non in Parlamento.
Mentre aspettiamo gli sviluppi sulla vicenda Dell’Utri, aspettiamo con ansia che qualche quotidiano serio ricordi ai suoi lettori i suoi stretti rapporti con Berlusconi (che dev’essere nervosetto). Magari nel dettaglio.
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