di Daniele Santi
Questa mattina Radio24, a modo suo, ha affrontato il tema delle coppie dello stesso sesso alla solita italica maniera. Il viceministro del Lavoro Guerra con delega alle Pari Opportunità – perché nel governo Letta funziona così – si è espressa con una timidezza imbarazzante, attenta a non turbare i candidi animi dei cattolici integralisti, parlando di coppie omosessuali come di “tema etico”.
Sarebbe davvero il tempo di vergognarsi di questi esponenti politici che nemmeno sanno di cosa parlano. E non ce ne frega niente se Guerra sia d’accordo o meno di estendere i diritti basilari anche alle coppie di fatto. Il riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali è un Diritto Umano fondamentale, non un tema etico.
Ci sono altri motivi per essere imbarazzati, e dovrebbe essere imbarazzato prima di tutto il conduttore della trasmissione Alessandro Milan che ha trattato il tema con tutti i pregiudizi possibili, invitando la solita giornalista dell’Osservatore Romano – si occupassero di pedofilia nella Chiesa, invece di guardare ai bambini delle famiglie omogenitoriali! – brava cristiana che parla di diritti del bambino ad essere uguale agli altri, sottintendendo che il bambino di una coppia omogenitoriale sarà diverso dagli altri.
E’ questa la vera vergogna del dibattito sulle coppie di fatto omosessuali e della adozione per le coppie omogenitoriali, nessuno parla di diritti umani fondamentali come di diritti umani fondamentali: tutti parlano attraverso sofismi, dico-non dico, i giornalisti sono così impegnati a dover salvaguardare una pluralità di punti di vista di facciata da dimenticarsi d’informare, si fanno domande suggerendo le risposte che trasudano pregiudizi più puzzolenti di certe ascelle.
In queste condizioni quasi meglio la spudorata faccia tosta di Alfano che utilizza le parole a fini elettorali fomentando intolleranze sapendo di farlo. Trasmissioni che pretendono d’informare attraverso la controinformazione sono vergognose.
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