di Daniele Santi
Da quelle parti sono giustamente così occupati a lottare contro la parità di Diritti delle coppie LGTB e contro le Linee Guide della Pari Opportunità sull’informazione LGTB, che per amore o per forza alcuni insignificanti dettagli [sic] devono sfuggirgli.
Uno di questi (dettagli) potrebbe avere a che fare con le dichiarazioni di una ex Guardia Svizzera che parlando con il giornale svizzero Schweiz am Sonntag, secondo quanto scrive il sito Mambaonline, avrebbe denunciato di avere ricevuto numerose pressioni ed almeno una “trentina (25, per essere precisi) di proposte di sesso gay da preti, vescovi, cardinali ed altri ufficiali vaticani”, incluso uno “molto vicino a Giovanni paolo II”.
L’uomo ha anche denunciato di avere ricevuto proposte e regali da ufficiali che lo invitarono a cena per “spingerlo” a consumare rapporti sessuali con uomini della Chiesa.
Secondo la denuncia il tutto farebbe capo a quello che viene definito un “gay network” in Vaticano.
I fatti sarebbero accaduti tra il 1978 ed il 2005.
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