Ne abbiamo già parlato nel luglio scorso, ora la stampa lgtb inglese, in particolare il sito Pinknews torna sull’argomento. Parliamo delle cosiddette “terapie riparative” che sedicenti medici – pare finanziati da integralisti evangelisti – praticano in “cliniche” senza autorizzazione e con metodi come la violenza e gli abusi.
Nel nostro articolo del 13 luglio parlavamo di suicidi, abusi, elettroshock, maltrattamenti, coercizioni; delle false cliniche per alcolisti o drogati, dei falsi “rehab” che nascondo in realtà cliniche per curare i gay e le lesbiche con la connivenza dei genitori che sbattono lì i figli per non doversene vergognare, occupare, per non doverli comprendere e accettare.
Prima del luglio scorso avevamo pubblicato le notizie “Sei omosessuale? Ti violento per curarti” e la notizia della piattaforma Change.org che aveva lanciato una petizione per la chiusura di questi falsi “rehab” messi in piedi da integralisti religiosi che, in sfregio alla Costituzione dell’Ecuador che protegge e garantisce pari diritti alle persone omosessuali, fanno leva sull’ignoranza e la paura delle famiglie con figli gay o lesbiche.
Pinknews cita il Sunday Times che parla di persone omosessuali ed altre persone “socialmente indesiderabili” sottoposte a “correzioni spirituali” in cliniche segrete contro le quali il governo ecuadoriano ha cominciato la sua lotta. Se i gay sono sottoposti ad elettroshock e ad immersioni in acqua gelata, le lesbiche sono violentate ed abusate.
La denuncia viene dal Ministro della Salute del governo ecuadoriano Carina Vance Mafla, apertamente lesbica.
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