Centinaia di migliaia di sostenitori di Morsi lungo le strade, la sprezzante difesa del presidente deposto che ha detto al giudice “Ricordati che sono il tuo presidente”, il suo rifiuto di presentarsi in aula con l’uniforme bianca dei detenuti, la tensione fuori dall’aula, sono alcune tra le cause che hanno consigliato di rimandare il processo all’8 gennaio prossimo.
Tensioni anche in aula con gli imputati che hanno scandito slogan contro i giudici contestando la la legittimità della corte.
Morsi, trasformato in martire vivente,si trova ora nella prigione di Tora, al Cairo, dove sono detenuti numerosi esponenti dei Fratelli Musulmani.
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