I soliti pettegolezzi comunisti gestiti da l’Unitá e veicolati da Repubblica, dicono che il pregiudicato capo del Pdl vuole staccare la spina al governo Letta nel caso che venga votata la sua decadenza per colpa dei comunisti, trasformando il suo ingiusto processo in un processo politico.
I suoi, terrorizzati dall’idea di perdere l’amata poltrona, gli amati privilegi da parlamentari e le amatissime apparizioni televisive, Bruno Vespa avrà il salotto vuoto, lo appoggiano in ogni suo delirio da perseguitato, arrivando addirittura (si parla di Santanchè e Capezzone) a proporlo per il Premio Nobel per la Pace.
Alfano sono Angelino sono Buonino, ha lanciato – così dicono i comunisti – l’ennesimo ultimatum al governo di Enrico Letta che dopo avere tolto l’IMU per mettercelo in quel posto con una tassa che colpirà tutti i cittadini e non solo i proprietari, potrebbe nei suoi calcoli cedere all’ennesimo ricatto, dicendogli che “Il PD deve chiarire la sua posizione sulla legge Severino”.
Vedremo ciò che succederà; per dirla con Rosy Bindi: “Se il governo cala le braghe il PD è finito”.
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