I turisti dell’ospitale località di Bisceglie che hanno assistito e uno spettacolo teatrale di provincia messo in piedi con soldi pubblici e poca umiltà artistica, si sono visti sciorinare concetti eterni ed indiscutibili come che “l’omosessualità deriva dalla mancanza della figura paterna” e si “cura con la preghiera“, cosa di cui è lecito dubitare dato che è dimostrato che con la preghiera l’imbecillità e i pregiudizi non si curano, se non nel caso di pochi illuminati. Sempre più rari.
Lo spettacolo è andato in scena all’Anfiteatro Mediterraneo di Bisceglie il 16 agosto scorso e si è fregiato dell’autoimposto titolo di “musical”, ché ci vuol modestia, e si intitola “Il mio canto libero”.
Arcigay è incazzatiella e denuncia il patrocinio del Comune a uno spettacolo omofobo.
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