E’ la legge voluta da Putin contro le organizzazioni per i diritti umani che operano in territorio russo, che dopo avere colpito le grandi organizzazioni internazionali come Amnesty International, in nome di una norma che obbliga le suddette organizzazioni a denunciare ogni tipo di finanziamento ricevuto dall’estero, fumosa come tutte le norme repressive del nuovo corso voluto da Putin, che stavolta ha colpito un’organizzazione per i diritti LGTB con una multa di 500mila rubli (circa 10mila euro, una cifra importante).
Si tratta dell’associazione Coming Out St Petersburg, di San Pietroburgo, che organizza annualmente il festival di Cinema Gay Bok a Bok multata per non avere denunciato i fondi ricevuti dall’estero.
La persecuzione di ogni tipo di dissidenza in Russia sta raggiungendo punte inaspettate per tutti gli osservatori internazionali.
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