Dopo avere raccontato in due differenti libri (entrambi assai venduti ahinoi) le sue avventure sessuali, Rupert Everett, indimenticato protagonista di Another Country di Mariek Kanievska, poi trasformatosi in una macchietta che ripete se stessa ad ogni nuovo ciak, si è pronunciato pubblicamente sul sesso in una intervista con The Observer.
“Sono superiore al sesso” ha affermato, volendo indicare con questa dichiarazione che ormai è al di là di questo bisogno così terreno, “dall’età di 10 anni non ho fatto altro che pensare al sesso”, ora (sarà l’età?) “basta”.
Rupert Everett ci è antipatico: rappresenta lo stereotipo di omosessuale famoso nemico della sua comunità, le sue dichiarazioni omofobe e contro le unioni gay si son sprecate, e la sua ossessione per lo stereotipo della checca interpretata in molti suoi film è francamente irritante.
L’attore è ora nominato per l’Oliver Award per la sua interpretazione nel film “The Judas Kiss” dove intepreta la figura di Oscar Wilde.
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