Il segretario del PD Pierluigi Bersani ha ribadito nel corso di una intervista a Sky con Ilaria D’Amico che i diritti delle coppie gay sono una priorità del suo partito e della sua coalizione (il PD va alle elezioni in coalizione con Sel di NichI Vendola). Bersani ha considerate una volta in più che il modello “alla tedesca” è al momento, quello più praticabile nel nostro paese. Per evitare incazzi generali postumi in stile arcigaïo sarebbe bene considerare che il “modello alla tedesca” di cui parla Bersani è quello scelto da Angela Merkel e offre una serie di diritti alle coppie omosessuali, ma non prevede l’equiparazione totale alle coppie eterosessuali.
Bersani ha anche ricordato, durante l’intervista ospite de Lo Spoglio, il programma di approfondimento politico condotto da Ilaria D’Amico che, “Per battere Berlusconi l’unico voto utile è per il PD”.
Per ritornare alle coppie omosessuali e sul modello di legge “alla tedesca” c’è da tenere gli occhi aperti (lo diciamo per esempio a Sergio Lo Giudice, candidato PD al Senato, che vuole andare in parlamento per spiegare alla Finocchiaro il significato di Famiglia, davvero un programma elettorale straordinario): perché oltre a questo Bersani non ha detto nulla.
Non ha detto come sarà la legge, quali diritti preveda, non ha parlato di reversibilità della pensione (siamo sicuri che ci siano i soldi?), non ha detto se ci sarà una tendenza al ribasso rispetto al “modello alla tedesca”.
L’impegno da parte sua c’è, e non vogliamo metterlo in dubbio, ma non c’è da dormire.
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