di Giancarlo Grassi
“Se mi interrompe me ne vado”, peccato che Giletti non abbia avuto la prontezza di rispondergli “Come vuole ex Presidente, la porta è aperta, io sto facendo il mio mestiere”, che sarebbe suonato fantastico, ma poco italiano e ancor meno “gilettiano”. Di fatto Giletti se lacava e restituisce i fendenti, con un Berlusconi furioso che non accetta le domande, le interruzioni e si comporta come un boss fuori tempo (e fuori forma) che si sente padrone di un paese.
Il Nano Furioso schiaffeggia Giletti che ha l’ardire di interrompere una sua lunghissima risposta e gli consiglia: “Si guardi Barbara D’Urso” come si ci fosse qualcosa da imparare. In realtà il “Me ne vado” di Berlusconi significacava “La faccio licenziare” che fa capire anche perché bisogna imparare dalla piaggeria della D’Urso. Rimanere senza lavoro è qualcosa che infastidirebbe chiuqnue, soprattutto in tempi di crisi.
La patetica performance del vecchio ex-premier con fidanzata di 29 anni che biascica incongruenze racconta da sola il livello di corruzione e di immoralità cui gli organi d’informazione sono arrivati dopo vent’anni di dittatura berlusconiana mediatica. Ti sputtano in diretta, me ne vado e te la faccio pagare. In qualsiasi paese civile la chiamerebbero mafia.
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