Nel salotto del sabato della corazzata di Mediaset, un altro degli orrendi programmi della falsa empatia condotto malamente da Silvia Toffanin, è stato il turno di Daniela, transessuale a cui la chirurgia ha riassegnato il sesso femminile nel 1996, alla quale Toffanin ha avuto il cattivo gusto o la superficialità di rivolgersi al maschile, correggendosi poi con un patetico “ti chiamo al feeminile” che grida vergogna.
Dovrebbe vergognarsi Toffanin e forse lo farà, non solo per la falsa empatia che manifesta nella sua infantile conduzione di un programma inutile cuic erca di dare un parvenza culturale che non possiede, ma per l’incapacità di gestire un tema delicato come quello del cambio di sesso, troppo preoccupata di farlo digerire al pubblico di tabaccaie che la seguono.
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